Stefano Urietti Vene esplose di questo giorno d'afa e me ne sto seduto su una pietra ancor calda di sole. I miei pensieri rimuginio di nuvole vaganti: nella mia mente or angeli ora capre. *** Mi perdonerai se ho osato trasformare in endecasillabi canonici (con accenti in sesta e decima sillaba) la tua bella AFA.
Vola oltre l'immaginoso, in una temperatura statica e avvolgente. Versi belli. Buon venerdì, Felice,silvia
RispondiEliminaGrazie di cuore, Silvia. Buona serata.
EliminaChe memorie le pietre ancora calde illuminate di crepuscolo, a conservare afa in dissolvenza..
RispondiEliminaGrazie mille della sosta, e del bel commento.
EliminaDa Facebook
RispondiEliminaStefano Urietti
Vene esplose di questo giorno d'afa
e me ne sto seduto su una pietra
ancor calda di sole. I miei pensieri
rimuginio di nuvole vaganti:
nella mia mente or angeli ora capre.
***
Mi perdonerai se ho osato trasformare in endecasillabi canonici (con accenti in sesta e decima sillaba) la tua bella AFA.