di sé t’innamora il verso
perfetto
meriggiare pallido e assorto -
rilassante quasi a conciliare
il sonno
di qua dove sei
la pineta - di là il mare -
chiudi il libro di Montale
e gli occhi
contro l’ obliqua luce fra i rami
in te mezzo assopito
ora perdura
il dondolio delle altalene
e dei teneri corpi
quasi fatti d’aria
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