le volte che ti coglie sonnolenza
frammisti brevi tratti allucinati
la testa reclina sulle braccia
lento meriggiare assolato
il ronzio
d' una mosca e voci indistinte dal cortile
e questo avvicendarsi degli anni
come una marea che ti porta
ma ancora t' accora -inno
alla vita-
un non raro cinguettio sul davanzale
Immagini della vita consueta che scorre, senza quel brio giovanile, di cui si sente nostalgia...Buongiorno Felice,silvia
RispondiEliminaGrazie di cuore, Silvia. Buona giornata.
EliminaDa Facebook
RispondiEliminaBernardo Negro
Questa straordinaria poesia, che ha sullo sfondo l'onda panica del meriggio, si anima con un innocente cinguettio. Molto bella. Complimenti.