l'altro giorno nell'armadio
non trovai uno scheletro ma
in una giacca appesa da anni
un foglietto con alcuni versi
scritti in grafia minuta
li avevo
nelle stanze della mente
dapprima cullati poi
un po' persi un po' ripresi
vi vedevo le vele del sogno
andare su mari aperti
ulissidi cotti dal sole
legati a canti di sirene
mogli a tessere tele all' infinito
e
molto altro: visioni
dissolte nel nulla
chissà quei versi
avessero preso forma
ne sarebbe uscita una piccola perla
no - diciamo
una cosa decente
ad essere onesti
Da Facebook
RispondiEliminaBernardo Negro
Poesia ricca di fantasie vissute forse nella realtà, ma che in fondo sono la confessione di un grande poeta. Complimenti.
A volte note dimenticate di versi, sanno racchiudere un particolare fascino, tutto da scoprire...Versi belli, buon pomeriggio Felice,silvia
RispondiEliminaTi ringrazio di aver gradito, Silvia. Buona serata.
EliminaCiao, spesso la nostra mente viaggia, corre lontano. Ora quei versi hanno preso forma
RispondiEliminaBuon pomeriggio
Rakel
Ciao, grazie tanto della visita e del bel commento. Buona serata.
EliminaBellissima poesia con chiusa bukowskiana che mi è piaciuta, in quanto grande ex lettore di Hank.
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