quell’attraversarti la mente
da nonsense e surreali figure
daliniane
come uscite da un sogno
perdevi la percezione del tempo:
davanti a te
un lungo corridoio asettico
senza interruzione di porte
era come entrare nella morte -
infine sfociare
bagnato di luce
in altra vita -
sogno nel sogno
Fra sogno, e realtà, una suggestiva lirica letta con immenso piacere. Buon giovedì Felice, silvia
RispondiEliminaGrazie infinite per il gradimento. Buona giornata Silvia.
EliminaCome quegli incubi dai quali ti svegli rifocillato di nuova serenità.. è il viaggiare del sogno, che sbanda oltre la carreggiata dell'anima..
RispondiEliminaHo apprezzato il tuo commento, come sempre indice di partecipazione. Grazie.
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