con l’avvicendarsi degli anni
si risvegliava in te il bambino
negli ultimi tempi
c’era sempre lei a rifarti
il letto a tagliarti la carne
il tuo angelo
premuroso
che non ti perdeva di vista un momento
eri un omone- bambinone
te ne sei andato troppo presto
quel giorno vedevo al tuo capezzale
nei tuoi occhi cerulei veleggiare
la vita infinita
ph da web
Versi nostalgici, nella loro originalità ed eleganza poetica
RispondiEliminaUn caro saluto, Felice,silvia
Grazie di cuore, Silvia! Buon pomeriggio. <3
EliminaUna lirica struggente, impregnata di nostalgia, molto bella. Buon pomeriggio, Felice.
RispondiEliminaTi ringrazio tantissimo. Buon pomeriggio a te, Caterina.
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