sabato 20 maggio 2023

SULL' "EFFETTO PLACEBO" E LO STATO DI "CRISALIDE"


Quando il discepolo è pronto, il Maestro appare.

Buddismo Zen



Non voltarti a guardare il passato: non serve a nulla. Pensa che non appena il tuo presente e il tuo futuro diventeranno gioiosi, anch'esso cambierà significato, come una strada sassosa a chi è giunto attraverso essa ad uno stupendo luogo di villeggiatura. Noi vediamo la bottiglia "mezza piena" o "mezza vuota": ma se la chiameremo nel primo modo, contribuiremo a renderla tale; se la chiameremo "mezza vuota", contribuiremo a svuotarla sempre di più. E' un discorso in realtà semplice ma apparentemente complesso (è complesso perché ci siamo messi in mente un sacco di idee strane e ci crediamo perché "lo dicono gli altri").

Come si può trovare spiegato nel libro Visualizzazione (Edizioni Xenia), ognuno ha due emisferi cerebrali attraverso cui operano la mente e l'anima: il sinistro che è logico-razionale-matematico-cosciente (su di esso è modellato il computer), il destro visivo-musicale-inconscio-immaginativo (è il "cervello dell'artista", che opera durante l'attività creativa, la fantasia, il sogno). Quest'ultimo - sul quale si fonda in realtà la pratica dell'ipnosi e dell'autoipnosi - ha poteri straordinari, nel bene e nel male, nel predisporre corpo e psiche. Una prova? L' "effetto placebo", che consiste nell'efficacia di farmaci in realtà inefficaci per malati convinti dell'efficacia del farmaco e che si "immaginano" (cioè si "vedono nella mente") guariti.

Tale "effetto placebo" e il suo opposto, che chiamiamo "effetto delebo", "funzionano" in realtà in ogni ambito della vita: in altre parole, "immaginarci" negativamente facilita l'autoprovocarci malattie psichiche e somatiche; "immaginarci" positivamente aiuta l'autoguarigione e lo star sempre meglio. Il segreto dei poteri "miracolosi" del "pensiero positivo" è tutto qui. 

E' possibile proprio come per un "listato" di computer riprogrammarci a piacere (vedi Visualizzazione).

Volendo sfiorare il discorso sulla fede, si può dire che chi ha perduto una persona cara può riacquistare "pensiero positivo" se riesce a credere che tale perdita corrisponde a una "nuova nascita in un'altra vita: la persona cara "trapassata" ad altra vita ci è vicina anche se non la vediamo con occhi di carne e, se ciò è avvenuto prematuramente, la "fiducia" (fede) in Dio ci fa capire che tale mistero ha un significato positivo e che un giorno esso ci verrà reso manifesto.

Apriamo qui una parentesi per affermare che un riferimento alla "crisalide" è quanto mai opportuno: per motivi religiosi (stato di "crisalide" è quello del Cristo fra la crocifissione e la Resurrezione; stato di "crisalide" sarà il nostro nel passaggio da questa all'altra vita); per motivi personali ("chi non è morto e rinato almeno una volta nella vita non sa cosa significa veramente vivere", scrive Bassani); per motivi storici (sono convinto che alla soglia del terzo millennio dell'era cristiana l'umanità abbia intrapreso - ancora spesso inconsapevolmente - una svolta epocale preparata da uno stadio di crisalide: "ma non sapete voi che noi siamo vermi / nati a formar l'angelica farfalla?", scrive Dante.


[Notizie raccolte dallo scambio epistolare avuto con l'amico prof. Giordano Genghini negli anni 1994-95.] 


Felice Serino


4 commenti:

  1. Credo molto all'effetto placebo, o come immaginare presente una perona cara scomparsa. Dipende tutto da noi. Anche l'affrontare la prova di una malattia, specie quando si tratta della Malattia.
    Ci dobbiamo mettere sempre del nostro. Finchè possiamo.

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    1. Infatti, dipende da noi. Grazie davvero del tuo graditissimo commento.

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  2. L'effetto placebo, è un'interpretazione migliorativa personale, di una certa situazione, con cui si immagina in positivo.... Buon sabato Felice,silvia

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    1. Ho molto gradito il tuo commento, Silvia. Buona giornata.

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