mercoledì 24 maggio 2023

Poesie di Donatella Pezzino

 

Immagine dal web



Potresti


Potresti attutire il rumore che faccio

cadendo; con le mani invece

rabbocchi quello che non manca

e mi peschi a caso

dal sacco delle foglie. Ho voglia

di liquirizia: ma non ricordo più la strada

che porta alle tue tasche. Sotto la lampadina

a risparmio

si diventa letargici, ragionando d’uva buona

e del mare sotto i treni e delle lenti da lettura

che ti sperdi per casa. Fuori l’ autunno

ostenta certi fiori piccoli

che quando li calpesti fanno un silenzio

odoroso e impotente; ma tanto, mi dici,

verrà la pioggia a lavare via

la terra nera dal mandorlo


.



Linfa d’autunno

.

Foglia sgualcita, trasvolo lungo il fiume


dove l’acqua

ha le tue braccia, e un retrogusto


di lacrime mentre mi accoglie. E’ lo stato larvale

della farfalla che rientra nel bozzolo, e che s’appaga


d’ovattato niente, rinunciando alle ali che ha bruciato

tra il calore del grano maturato al gelo


e il profumo struggente di un giorno che non torna


.




Quando le ali cadono lasciano erba

smossa, e vuoti carichi di braccia


respirate nel punto esatto dove le mandorle

e i crisantemi si sfiorano, e si pensano uguali

tristemente


per aver dentro qualcosa

di bianco, quasi un vellutato

pianto


e non saperlo ricordare.



.



Ho amato


come si amano gli angeli: a metà. Un’ala spezzata

ha fatto da cornice. Forse avevo paura


di rimarginarmi presto – ed era terrore, il mio –


o forse temevo il logorio dei passi

su quel lungo tappeto disteso

fra la follia e l’abbandono.



.



Lentamente


Sola. Sono la piccola solitudine dei fiori

quando non trovano il vento alla giusta latitudine

da potersi dire carezza, olfatto, tintinnio di bicchieri; sono


la pioggia che guarda gli uccelli sotto la gronda

senza potersi fermare. Da questo cielo

continuano a passare

voli

mentre io continuo a cercarti a ritroso

seguendo il calco delle mie ferite.


Estate 1979


.



Quello che so


Non importa

se un fiore che appassisce fra le pagine

lascia un’ombra inodore che non scompare


se siamo tutti

strappi deliranti, nella tela antica

che un male oscuro corroderà in eterno


clandestini a tempo

in questa strana osmosi

fra l’infinito ed un pugno di terra


ti ho perduto,

è quello che so


e tu, caldo rifugio

odoroso di talco e di carezze

sei diventata il gelo di un vento che soffia


tutte le volte

che un angelo piange


2013


.



Non parlatemi


Il mio pianto è una strada che non conduce,

il mio bambino un fiore sparpagliato a terra.

Non parlatemi di angeli oggi,

né di quante volte io debba pregare.

Ho schegge sulla lingua che mozzano le parole

e odori di sangue che piantano radici nel mio orto.

Nell’aria che brucia seccano seni e fontane

ma non ho mai avuto tanto freddo come adesso.


2017


.



Samovar 


Mi spezzo

proprio ora che il vento si ferma:

ed è una morte

gentile, dove trapassano

i sogni, le rose, e le cose

perdute

che vedo solo io; e dove

amore

è un modo come un altro

per chiamare la solitudine


.



Non ti ho comprato le gerbere.


“Abbiamo colori bellissimi,

oggi” diceva la signora dei fiori.


Colori. Bellissimi.


C’era un azzurro

che tremava nelle ossa: inverno

e rimpianto. Giallo il polline

che il vento portava lontano

tra gli aranceti e il mare; dove la vita

ti urla negli occhi. E sotto

l’erba,

petali ancora freschi

che nessuno ricorda: il viola

delle cose non colte.


.


Donatella Pezzino, storica, scrittrice, autrice di testi poetici e recensioni. Si occupa di storia religiosa, storia e letteratura femminile, teologia cattolica, poesia, archeologia, arte cristiana, storia della Sicilia. Sue pubblicazioni e ricerche sono presenti su Academia.edu, oltre che su riviste storiche e letterarie. Collabora con il sito di attualità “Alessandria Today“. Sul blog del collettivo “Bibbia d’Asfalto“, di cui fa parte dal 2013, tiene la rubrica “Caffè letterario” sui poeti italiani dell’800 e del ‘900.


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https://donatellapezzinosicily.wordpress.com/

https://www.giardinidipoesia.it/

https://stanzadeglispecchi.wordpress.com/


2 commenti:

  1. Validissime, e intense liriche d'un'autrice che stimo e apprezzo moltissimo. Grazie Felice, buona giornata,silvia

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    1. Grazie a te per aver gradito. Donatella è una poeta che conosco virtualmente da anni. Buona serata, Silvia.

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