Potresti
Potresti attutire il rumore che faccio
cadendo; con le mani invece
rabbocchi quello che non manca
e mi peschi a caso
dal sacco delle foglie. Ho voglia
di liquirizia: ma non ricordo più la strada
che porta alle tue tasche. Sotto la lampadina
a risparmio
si diventa letargici, ragionando d’uva buona
e del mare sotto i treni e delle lenti da lettura
che ti sperdi per casa. Fuori l’ autunno
ostenta certi fiori piccoli
che quando li calpesti fanno un silenzio
odoroso e impotente; ma tanto, mi dici,
verrà la pioggia a lavare via
la terra nera dal mandorlo
.
Linfa d’autunno
.
Foglia sgualcita, trasvolo lungo il fiume
dove l’acqua
ha le tue braccia, e un retrogusto
di lacrime mentre mi accoglie. E’ lo stato larvale
della farfalla che rientra nel bozzolo, e che s’appaga
d’ovattato niente, rinunciando alle ali che ha bruciato
tra il calore del grano maturato al gelo
e il profumo struggente di un giorno che non torna
.
Quando le ali cadono lasciano erba
smossa, e vuoti carichi di braccia
respirate nel punto esatto dove le mandorle
e i crisantemi si sfiorano, e si pensano uguali
tristemente
per aver dentro qualcosa
di bianco, quasi un vellutato
pianto
e non saperlo ricordare.
.
Ho amato
come si amano gli angeli: a metà. Un’ala spezzata
ha fatto da cornice. Forse avevo paura
di rimarginarmi presto – ed era terrore, il mio –
o forse temevo il logorio dei passi
su quel lungo tappeto disteso
fra la follia e l’abbandono.
.
Lentamente
Sola. Sono la piccola solitudine dei fiori
quando non trovano il vento alla giusta latitudine
da potersi dire carezza, olfatto, tintinnio di bicchieri; sono
la pioggia che guarda gli uccelli sotto la gronda
senza potersi fermare. Da questo cielo
continuano a passare
voli
mentre io continuo a cercarti a ritroso
seguendo il calco delle mie ferite.
Estate 1979
.
Quello che so
Non importa
se un fiore che appassisce fra le pagine
lascia un’ombra inodore che non scompare
se siamo tutti
strappi deliranti, nella tela antica
che un male oscuro corroderà in eterno
clandestini a tempo
in questa strana osmosi
fra l’infinito ed un pugno di terra
ti ho perduto,
è quello che so
e tu, caldo rifugio
odoroso di talco e di carezze
sei diventata il gelo di un vento che soffia
tutte le volte
che un angelo piange
2013
.
Non parlatemi
Il mio pianto è una strada che non conduce,
il mio bambino un fiore sparpagliato a terra.
Non parlatemi di angeli oggi,
né di quante volte io debba pregare.
Ho schegge sulla lingua che mozzano le parole
e odori di sangue che piantano radici nel mio orto.
Nell’aria che brucia seccano seni e fontane
ma non ho mai avuto tanto freddo come adesso.
2017
.
Samovar
Mi spezzo
proprio ora che il vento si ferma:
ed è una morte
gentile, dove trapassano
i sogni, le rose, e le cose
perdute
che vedo solo io; e dove
amore
è un modo come un altro
per chiamare la solitudine
.
Non ti ho comprato le gerbere.
“Abbiamo colori bellissimi,
oggi” diceva la signora dei fiori.
Colori. Bellissimi.
C’era un azzurro
che tremava nelle ossa: inverno
e rimpianto. Giallo il polline
che il vento portava lontano
tra gli aranceti e il mare; dove la vita
ti urla negli occhi. E sotto
l’erba,
petali ancora freschi
che nessuno ricorda: il viola
delle cose non colte.
.
Donatella Pezzino, storica, scrittrice, autrice di testi poetici e recensioni. Si occupa di storia religiosa, storia e letteratura femminile, teologia cattolica, poesia, archeologia, arte cristiana, storia della Sicilia. Sue pubblicazioni e ricerche sono presenti su Academia.edu, oltre che su riviste storiche e letterarie. Collabora con il sito di attualità “Alessandria Today“. Sul blog del collettivo “Bibbia d’Asfalto“, di cui fa parte dal 2013, tiene la rubrica “Caffè letterario” sui poeti italiani dell’800 e del ‘900.
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https://donatellapezzinosicily.wordpress.com/
https://www.giardinidipoesia.it/
https://stanzadeglispecchi.wordpress.com/
Validissime, e intense liriche d'un'autrice che stimo e apprezzo moltissimo. Grazie Felice, buona giornata,silvia
RispondiEliminaGrazie a te per aver gradito. Donatella è una poeta che conosco virtualmente da anni. Buona serata, Silvia.
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