mercoledì 1 giugno 2022

Nel fiume di luce


forse

veleggiando nel fiume di luce

anche loro i morti ci sognano

per non annoiarsi



dove cade il giorno

come un vibrare in nudità di sguardi

piegati sul cuore della terra



il loro bianco respiro





4 commenti:

  1. Toccante poema.
    I nostri cari ci sono vicini sempre e ci accompagnano nei momenti bui. Grazie per queste belle sensazioni

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    1. Grazie a te di cuore, Simo, per il gradimento e il bel commento. A presto.

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  2. Da Facebook nel gruppo Romanzi di Valeriana Maspero
    Giordano Genghini Amministratore
    Ti ringrazio per questa tua poesia breve intensa e di bellezza impareggiabile: essa, come spesso accade nei tuoi versi, tocca temi che vanno oltre la vita (quei temi che dovrebbero essere, per ognuno di noi, i più importanti, ma che al giorno d'oggi si preferisce evitare persino di sfiorare, se non ricorrendo alla ripetitiva ritualità e al già detto). Oltre a me - che ben poco conto - sono convinto che essa sarebbe stata ammirata da grandi autori la cui poesia affronta temi che vanno oltre la vita: da Dante a Eugenio Montale, da Thomas Stearns Eliot a Mario Luzi...

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  3. Da Facebook, Luca Rossi
    Poesia "poco mediata" (nel senso di non-immediata) dentro il campo della linguistica, se non per addetti ai lavori, ma diretta nel suo significato al cuore. Un senso di tranquillità nel suo procedere, che fa bene alla mente e ai sentimenti. Un mondo a noi lontano, quello descritto dal poeta, ma altresì vicino nella solitudine del quotidiano. Questa dimensione su cui riflettere, così descritta, e quella che circonda chi scrive, al fine di indirizzarci a cose su cui porre l'attenzione ora e sempre.

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